Aldo Durante
  • NEWS
  • SCULTURE
  • SAGGI ROMANZI POESIE
    • SAGGI
    • ROMANZI
    • FILASTROCHE >
      • TOSETE
      • CUTARIOI
  • CHI SONO
  • ACCADEMIA MONTELLIANA
  • Museo Zuccareda
    • STORIA MUSEO
    • Stanze Museo
    • Montebelluna fa giocare il mondo >
      • Montello
      • Punto d’incontro tra la montagna e la pianura
      • Il Mercato
      • Il Conte Domenico Zuccareda
      • Il senso della proprietà
      • I bisnenti e il Bosco Montello
      • Il secolo del Risorgimento della fame e della pellagra
      • Storie di calzolai
      • La Nuova Montebelluna
      • Emigranti
      • La Prima Guerra Mondiale
      • Il ventennio fascista
      • Dal laboratorio all’industria
      • La prima diversificazione produttiva: lo scarpone da sci
      • La seconda Guerra Mondiale in Italia
      • I primati del made in Montebelluna
      • Gli anni ‘50
      • Gli anni ‘60
      • La rivoluzione della plastica
      • Innovare!
      • Gli anni ‘70
      • La seconda diversificazione produttiva
      • Gli anni ‘80
      • Gli anni ‘90
      • Un distretto industriale aperto
      • Il Museo dello Scarpone e della Calzatura Sportiva
      • Le Ditte
      • Bibliografia
  • Teatro
    • Rassegna Stampa
    • Teatro in video
    • Bisnenti
    • Blesilla
    • Buoncuore
    • Contadin
    • I bamboccioni
    • I Brocon
    • Il lupo assetato e le pecore burocratiche
    • Il tradimento della locandiera
    • La conversione
    • La nascita del ghetto
    • Le meretrici
    • Medea
    • Profumo de guera
    • Ruzante mutilato della guerra
    • Scarperi
    • Schei
    • Un premio alla fameia
  • DIDATTICA
  • NEWS
  • SCULTURE
  • SAGGI ROMANZI POESIE
    • SAGGI
    • ROMANZI
    • FILASTROCHE >
      • TOSETE
      • CUTARIOI
  • CHI SONO
  • ACCADEMIA MONTELLIANA
  • Museo Zuccareda
    • STORIA MUSEO
    • Stanze Museo
    • Montebelluna fa giocare il mondo >
      • Montello
      • Punto d’incontro tra la montagna e la pianura
      • Il Mercato
      • Il Conte Domenico Zuccareda
      • Il senso della proprietà
      • I bisnenti e il Bosco Montello
      • Il secolo del Risorgimento della fame e della pellagra
      • Storie di calzolai
      • La Nuova Montebelluna
      • Emigranti
      • La Prima Guerra Mondiale
      • Il ventennio fascista
      • Dal laboratorio all’industria
      • La prima diversificazione produttiva: lo scarpone da sci
      • La seconda Guerra Mondiale in Italia
      • I primati del made in Montebelluna
      • Gli anni ‘50
      • Gli anni ‘60
      • La rivoluzione della plastica
      • Innovare!
      • Gli anni ‘70
      • La seconda diversificazione produttiva
      • Gli anni ‘80
      • Gli anni ‘90
      • Un distretto industriale aperto
      • Il Museo dello Scarpone e della Calzatura Sportiva
      • Le Ditte
      • Bibliografia
  • Teatro
    • Rassegna Stampa
    • Teatro in video
    • Bisnenti
    • Blesilla
    • Buoncuore
    • Contadin
    • I bamboccioni
    • I Brocon
    • Il lupo assetato e le pecore burocratiche
    • Il tradimento della locandiera
    • La conversione
    • La nascita del ghetto
    • Le meretrici
    • Medea
    • Profumo de guera
    • Ruzante mutilato della guerra
    • Scarperi
    • Schei
    • Un premio alla fameia
  • DIDATTICA

Ricostruiamo la storia dell' Accademia Montelliana

1/4/2021

1 Comment

 
L'Accademia Montelliana, fondata nel 1980, era un'associazione di artisti e appasionati, divisa  in diverse sezioni: Arti figurative, Musica, Teatro, Letteratura e  Storia locale.  Era autonoma, ma fungeva da braccio operativo dell'amministrazione comunale. Ad essa infatti era affidata la gestione di Villa Pisani,( Istituto musicale Malipiero); Barchessa Manin ( Mostre e corsi d'arte); Villa Zuccareda Binetti (Museo dello scarpone) e Casa Sartena ( Corsi di lingua). Il Filò degli artisti del mercoledì era l'occasione durante la quale gli artisti, dilettanti e professionisti, incontravano il pubblico. Chi ha vissuto questa straordinaria stagione culturale del nostro territorio è invitato a inviare foto, documenti e qualsiasi testimonianza che permetta di ricostruire un periodo significativo del nostro passato.
Picture
La sede dell'Accademia Montelliana a Villa Zuccareda Binetti dopo il suo spostamento dalla Barchessa Manin in occasione del restauro del municipio e della Loggia. La fotografia mostra l'inaugurazione del Museo dello Scarpone che i primi anni era gestito dalla sezione Storia locale.
1 Comment
Sandro
1/17/2023 03:25:47 am

Da: ospedali d'Italia <[email protected]>
Inviato: domenica 4 dicembre 2022 11:37
A: [email protected]
Oggetto: richiesta autorizzazione condivisione utilizzo vostri dati

Sig. Durante buongiorno
Il sottoscritto Sandro Biasioli, Infermiere in pensione iscritto all’ordine di Milano , sta raccogliendo dati dai siti internet, e da documentazione cartacea, relativamente alla storia degli ospedali italiani dal medioevo ad oggi al fine di renderli visibili, sia in forma scritta che digitale, e a titolo completamente GRATUITO, rivolto prevalentemente agli operatori sanitari.
Nella mia ricerca ho trovato il testo Montebelluna ed il suo comprensorio – Roberto Binotto – Accademia Montelliana – Montebelluna 1984
Sono pertanto a richiedere l’utilizzo di quanto riportato nella scheda allegata.
Allego link del sito in aggiornamento continuo per evidenziare struttura e bontà del progetto.
Sono riportate oltre 2000 schede

https://www.ospedaliditalialalorostoriadalmedioevoadoggi.it/
Certo della disponibilità e collaborazione nel divulgare la storia delle nostre istituzioni
Biasioli Sandro
335-1215083
Il contenuto della scheda deriva integralmente da: Montebelluna ed il suo comprensorio – Roberto Binotto – Accademia Montelliana – Montebelluna 1984
Ringrazio l’Accademia Montelliana per l’autorizzazione all’uso dei contenuti riportati

Il 19 nov. 1841 un certo Luigi Gandin di Antonio da Montebelluna testava che a favore dei poveri fosse lasciata larga parte dei suoi beni con inclusa una clausola, cioè che detti beni fossero passati all'Ospedale qualora ne fosse sorto uno in Montebelluna. Il 9 marzo 1847 era la sig. Elena Colombo ved. Cecchetto che testava a favore di infermi poveri del Comune di Montebelluna, qualora avessero bisogno di assistenza ospedaliera. Il 29 sett. 1853, poi, la nobildonna Zoccoletti Caterina ved. Carretta da Noale disponeva, testando, che alla sua morte parte dei suoi averi venissero impiegati per istituire un Ospedale per gli infermi poveri del Comune di Montebelluna e che sorgesse entro tre anni dalla disposizione
testamentaria.
Così ebbe pratica attuazione l'Ospedale civile di Montebelluna proprio nell'anno 1856 in cui la munifica testataria moriva lasciando erede l'ing. Bonini di Castelfranco V. ed istituendo una Mansioneria in Montebelluna.
L'Amm.ne di questo Ente venne affidata al Comune di Montebelluna e successivamente alla Congregazione di Carità, istituita nel 1886.
Il primo direttore dell'Ospedale, eletto dal Consiglio Comunale (2/9/1856) fu il dott. Leopoldo Tallandini che dirigeva anche la Congregazione di Carità ed era medico condotto di Montebelluna.
Nel 1880 la Congregazione deliberò l'acquisto ad uso ospedaliero dell'ex villa Carretta, di proprietà allora della nobildonna Fiorenza Zuccati Rinaldi. L'acquisto fu autorizzato con R.D. 4 nov. 1887 e portato a termine nel 1889, anno in cui l'Ospedale provvedeva alla convenzione con la Congregazione delle Suore Mantellate di Pistoia - serve di Maria - per l'assistenza sanitaria e morale dei degenti.
Nel 1894 l'Amministrazione deliberò di stipulare anche una Convenzione quinquennale con la Dep.ne Prov.le di Venezia per ospitare 40 alienate tranquille di quella Provincia.
Scaduto il quinquennio si fece avanti la Deputazione Provinciale di Treviso, che in precedenza aveva rifiutato l'offerta, a premere presso l'Amministrazione ospedaliera perchè disdettasse in suo favore la Convenzione con Venezia. Ciò che avvenne con l'impegno da parte della Deputazione Prov.le di Treviso che sarebbero state assicurate in media 60 presenze
giornaliere.
Occorreva, pertanto, ampliare e ammodernare la Casa di Salute, il che avvenne a partire dal 1911.
Nel 1909 l'Ospedale accoglieva, in media, 35 ammalati. Aveva due medici, compreso il Direttore; un cappellano; nove suore, cinque inservienti.
Nel 1926 si provvide all'ampliamento del nosocomio con due corpi di fabbrica addossati al reparto chirurgico, al raddoppio della sala operatoria e alla installazione del gabinetto
radiologico, mentre nel 1938 un ulteriore ampliamento consentì la disponibilità di 100 posti letto, oltre ai 60 riservati alle maniache tranquille della Casa di Salute.
Nel 1937 l'amministrazione dell'Ente passava dalla Congregazione di Carità all'E.C.A. di Montebelluna. Due anni dopo l'Amministrazione veniva decentrata ad un Presidente di nomina prefettizia e a quattro membri di cui tre nominati dal Podestà e uno dal Segretario del Fascio di Combattimento di Montebelluna.
Con la costituzione della Repubblica Italiana la nomina dei cinque membri del Consiglio di Amm.ne venne così ripartita: al Prefetto spettava la nomina del Presidente e di un membro di Consiglio e al Consiglio Comunale di Montebelluna la nomina degli altri tre membri. Il DPR 12/1/1964, poi, decretava che tutti i memb

Reply



Leave a Reply.

    Picture

             Aldo Durante

    May 2025
    January 2025
    March 2021
    January 2021


    -News
    -Chi sono
    -Accademia Montelliana
    -Museo Zuccareda
    -Teatro
    -Didattica
    -Filastrocche
    -Sculture

    All

    RSS Feed

Powered by Create your own unique website with customizable templates.