Nato a Montebelluna (TV) l'11 ottobre 1944. Laureato in lettere presso l'Università di Padova con una tesi sulla didattica del latino nella scuola media. Sposato con Lina Bertini, ho avuto due figli: Valentina e Nicola. Le mie principali iniziative come figura pubblica: a- Come Amministratore comunale, (dal 1970 al 1990), in qualità di Assessore alla Sanità ho partecipato all’istituzione del primo Servizio di medicina del lavoro in collaborazione con l’Università di Padova per combattere la polineurite da collanti (1976). Nel decennio 1980-1990 ho ho fondato una Scuola di musica ( l’Istituto Malipiero), un’Accademia d’arte,( l’Accademia Montelliana), una Cooperativa culturale ( Coopstac), e il Museo dello Scarpone, di cui sono stato direttore dal 1984, anno della sua fondazione al 2013, anno del mio pensionamento. Il Museo si è progressivamente trasformato in Centro di cultura industriale, di Formazione e di Servizi alle imprese. Nel 2003,in seguito alla Legge regionale sui distretti, sono stato scelto quale Rappresentante del Patto di distretto. Confermato per il triennio 2007-09. b- Dal 1995 2006 sono stato Membro della Segreteria Tecnica del club distretti industriali italiani di cui sono stato Segretario (2002 -2004).Sono stato promotore della Guida ai distretti italiani, (ne ho curato le schede delle prime tre edizioni). c- Sul distretto Sportsystem ho pubblicato: L’onorata società veneta sotto gli Asburgo; Montebelluna fa giocare il mondo; Quaderni di Storia locale (1977-2000: 25 numeri); Integralismo cattolico asburgico; Montebelluna Sportsystem: distretto Cosmopolita; Documenti sulle Guerre dal 1815 al 1918; Lettere di emigranti; Lettere all'Autorità; Dalla Pancia Contadina al Mondo Globalizzato; Capricci veneti; Storie d'onore. Dal 1986 al 2008 ho diretto l’OSEM, il rapporto annuale sul distretto dello Sportsystem. Poesia: ho pubblicato in italiano: Dalmareboots, Tzimtzum, il grido di un dio fallito; in latino e veneto: Parvuli Fabri Veneti et universalium conglobatio mercatorum( Picoli imprenditori veneti e la globalisassion); in veneto e italiano; Le tosete dea filanda, Cutarioi. d- Attività teatrale. Ho scritto numerose opere in italiano e in lingua veneta. Le commedie in veneto affrontano alcuni momenti cruciali della storia dello Sportsystem. Ne I Bisnenti metto in scena la riforma agraria del Montello (1892) che ha dato impulso alla piccola proprietà e quindi ha favorito la cultura imprenditoriale. Il giardino della contessa è uno squarcio sulla situazione miserabile dei fittavoli all’inizio del 1900. I Brocon e a guera racconta l’irruzione della modernità più tragica quella della prima guerra mondiale. Un premio ala fameja fa rivivere il Veneto povero e ancora sottosviluppato degli anni ’40 e ironizza sulla politica demografica del fascismo. L’eredità analizza la crisi della famiglia patriarcale al tempo del boom (anni ’60). L’ Assessor, descrive le lotte politiche durante la repubblica democristiana (anni ‘70-80). Pensione Italia tocca il tema dell’ambiguo rapporto con gli extracomunitari.(anni ’90. Scarperi è la storia di un piccolo artigiano subfornitore che crea un suo marchio, ma viene messo in crisi dalla delocalizzazione.(anni 2000) Un periodo cui sono molto affezionato è quello “aurorale” del distretto, con i suoi valori che costituivano la placenta della piccola pancia artigiana. In Valentino ( storia di un bambino che impara a scrivere il suo nome durante l’anno scolastico 1814-15) affronto il tema della diffidenza dei Veneti per l’istruzione e la cultura formale( di grande attualità ancora nel 2000!) Altre opere teatrali: Le meretrici virtuose, finalista al Premio Candoni di Arta terme (Udine); Il tradimento della Locandiera, Vittoria d’argento a Vittorio Veneto: Buoncuore, 2 premio nazionale al Candoni di Arta Terme; La Nascita del ghetto, finalista al premio Vallecorsi (Pistoia); Conversione, Blesilla ( un caso di anoressia nell’antica Roma), Mantenuti a vita, La prima notte di matrimonio. La fine dei Veneti( 32 atti che narrano le vicende di quattro famiglie venete durante i primi decenni dopo la caduta della Serenissima). Romanzi: Amori e passioni della contessa Morosini; Una coscienza annichilita; Gli amanti del Montello; Un veneto conquista la Tripolitania. In seguito a numerose missioni all’estero (Cina, Brasile, India, Argentina, Romania, Tunisia, Marocco, Usa, Canada, etc.) ho iniziato a promuovere il distretto cosmopolita, un modello che potesse coinvolgere alcune sedi, della delocalizzazione operata dalle aziende dello Sportsystem. Sono convinto che il modello distrettocosmopolita potrebbe rappresentare il volto umanistico della globalizzazione. Negli ultimi anni hi coltivato una mia antica passione, quella della scultura. Con la collaborazione di un artigiano ho realizzato un centinaio di piccole sculture in ferro battuto: un esempio di art rìcycling, simbolico .astratta.
Nel mio sito www aldodurante weebly. com vi sono alcuni scampoli della mia produzione sia letteraria che artistica. La mia mail è aldo.durante[email protected] Il cell. 392. 2366 784